L’Italia fa proprie le disposizioni dell’Unione Europea in merito alla classificazione dei rifiuti pericolosi mediante il decreto legge 20 giugno 2017 n. 91 intitolato a ”Disposizioni urgenti per la crescita economica nel Mezzogiorno”.
L’articolo 9 del decreto Mezzogiorno dichiara: i numeri da 1 a 7 della parte premessa all’introduzione dell’allegato D alla parte IV del decreto legislativo 3 aprile 2006 n. 152 sono sostituiti dal seguente: 1. la classificazione dei rifiuti è effettuata dal produttore assegnando ad essi il competente codice CER ed applicando le disposizioni contenute nella decisione 2014/955/UE e nel regolamento UE n. 1357/2014 della Commissione del 18 dicembre 2014.

Tre i punti su cui centrare l’attenzione. Il primo: questa modifica al regolamento è in vigore dal 4 luglio 2017 ma è applicabile a partire dal 5 luglio 2018. Il secondo: rischio di incostituzionalità della norma in quanto collocata in un provvedimento legislativo avente un preciso oggetto (crescita economica Mezzogiorno) che nulla ha a che vedere con la classificazione dei rifiuti pericolosi. Il terzo: la nuova normativa migliora o peggiora la gestione da parte dei produttori dei rifiuti pericolosi?